Lunedì 7 ottobre, giorno in cui ricorre la nascita dell'artista Mimmo Rotella (Catanzaro, 1918 - Milano, 2006), inaugura la mostra "Mimmo Rotella e la Storia dell'Arte” alla Casa della Memoria a lui dedicata. L'esposizione è realizzata dalla Fondazione Mimmo Rotella, nata nel 2000 per volontà dello stesso artista, e curata dal Mimmo Rotella Institute, associazione culturale fondata nel 2012 per volere di Inna e Aghnessa Rotella.
Riconosciuto a livello internazionale per il suo carattere innovatore e per la continua sperimentazione linguistica e tecnica, Rotella, nel corso della sua carriera svolta tra gli anni Quaranta e i primi Duemila, ha saputo cogliere spunti iconografici e concettuali dall'arte classica a quella contemporanea: l'attenta selezione delle diciannove opere in mostra sottolinea il legame tra l’artista calabrese e i più importanti interpreti della storia dell'arte mondiale, come Michelangelo, Caravaggio, Leonardo, Modigliani, Carrà, Picasso e De Chirico.
I lavori esposti dai famosi décollages ai riporti fotografici, dagli artypos ai ready-made fino alle sovrapitture raccontano l'inventiva di Mimmo Rotella, permeabile agli aggiornamenti, coinvolto senza timori nel dibattito artistico contemporaneo. In un gioco di rimandi capace di animare la curiosità dello spettatore e di sicura valenza didattica, si possono individuare i temi che percorrono trasversali la mostra: ad esempio, quello della bellezza femminile si dipana dalle forme canoniche della statua di Giovanni Battista Bernero nel riporto fotografico Italia (1963) a quelle sintetiche della sovrapittura Modigliani (1998), fino a Marilyn Monroe, icona mediata dallo sguardo pop di Andy Warhol in Senza titolo e dall'autocitazione in Come on (2005). Allo stesso modo il genio di Caravaggio è protagonista della sovrapittura Madonna dei Miracoli o dei Pellegrini (di Michelangelo Caravaggio) (1996) e di Quando arrivò Caravaggio (2005); la Gioconda di Leonardo è riletta attraverso Marcel Duchamp in chiave surrealista e dadaista nell'assemblage Senza titolo e nel collage Senza titolo (1972); il confronto con la generazione della Transavanguardia e del Graffitismo sta alla base di Folletto (1991) e La mostra di Sandro Chia (2000).
Sei espositori di approfondimento sulla vita e la carriera di Mimmo Rotella corrono paralleli alle opere, e la presenza di un'ampia biblioteca dedicata all'artista e alla contemporaneità rafforzano la Casa della Memoria quale punto di riferimento culturale per l’intera cittadinanza.
La mostra è realizzata con il supporto di Mutua Sanitaria Cesare Pozzo.
CASA DELLA MEMORIA MIMMO ROTELLA, Vico dell'Onda 1, 88100 Catanzaro
Opening: Sunday, 7 October 2018, at 6.00 p.m.
8 October 2018 - 30 August 2020, from Monday to Friday, 9 a.m. - 1 p.m. Saturday by appointment