In occasione del centenario della nascita di MimmoRotella (1918-2006) la Fondazione Mimmo Rotella, nata nel 2000 per volontà dello stesso artista, e il Mimmo Rotella Institute, associazione culturale fondata nel 2012 per volere di Inna e Aghnessa Rotella, sono liete di annunciare una serie di manifestazioni, ideate per celebrare in tutta Italia l’importante evento in musei pubblici e in gallerie private, e realizzate con il supporto della Regione Calabria.
Questo omaggio all’artista intende mettere in luce il carattere innovatore e sperimentatore della sua produzione, mostrandone il contributo alla storia dell’arte contemporanea, approfondendo diversi aspetti della sua poliedrica carriera.
Programmadellemostre
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea: “Mimmo Rotella Manifesto”
dal 30 ottobre al 10 febbraio 2019
Inaugurazione: lunedì 29 ottobre 2018, ore 19.00
Viale delle Belle Arti 131, 00197 Roma
Casa della Memoria Mimmo Rotella: “Mimmo Rotella in città”
Via V. Monti 46, 20016 Pero (MI); Corso Monforte 23, 20122 Milano
Per quanto riguarda i musei, l’intero mondo di Rotella si esprimerà pienamente nella grande esposizione, curata da Germano Celant con Antonella Soldaini (rispettivamente, il curatore del catalogo ragionato delle opere dell’artista e la direttrice del Mimmo Rotella Institute) presso la GalleriaNazionaled’ArteModernaeContemporanea di Roma. La retrospettiva, dal titolo “MimmoRotellaManifesto”, sarà la più imponente esposizione mai organizzata sull’artista.
Il sorprendente e spettacolare allestimento, concepito per il grande salone della Galleria Nazionale, intorno al tema del manifesto, topos del linguaggio di Rotella, permetterà l’immersione nell’immaginario dell’artista, ricomponendolo attraverso una selezione temporale e iconica di opere e documenti messi in relazione tra loro. Si potranno così seguire gli snodi cruciali della sua ricerca: dagli iniziali esperimenti con la pittura astratta negli anni Quaranta a Roma per giungere, negli anni Cinquanta, all’invenzione dei décollages e dei retro d’affiches in cui prevale l’aspetto materico. Si procederà indagando i successivi rapporti con il Nouveau Réalisme, la Pop Art e la Mec-Art, tra Parigi, New York e Milano, fino alla produzione tarda, quando l’artista torna al décollage modulandolo su grandi formati urbani. L’esposizione comprenderà inoltre video e materiali sonori, prendendo in esame anche l’attività poetica che impegna Rotella dal 1949, quando redige il Manifesto dell’Epistaltismo per definire una forma poetico-performativa ispirata al jazz.
Un ampio e dettagliato catalogo accompagnerà l’esposizione includendo contribuiti inediti di studiosi nazionali e internazionali sui diversi temi che emergono dall’analisi dell’intera carriera di Rotella.
Per saldare il rapporto con Catanzaro, città di nascita dell’artista, sarà presentata una mostra alla CasadellaMemoria, la casa-museo restaurata e aperta dall’artista nel 2005. L’esposizione, idealmente legata a quella della Galleria Nazionale di Roma, rafforzerà la Casa della Memoria come punto di riferimento culturale per l’intera cittadinanza. Attraverso un intreccio di opere, documenti ed elementi biografici saranno sviluppate le tappe del percorso creativo dell’artista evidenziandone i punti salienti, con una particolare attenzione al legame tra il maestro e la sua terra d’origine. La carriera di Rotella, iniziata tra le pareti della casa natale, agirà in questo modo da esempio e stimolo, proprio come avrebbe voluto l’artista, per le generazioni più giovani che qui troveranno un’ampia biblioteca a lui dedicata. L’inaugurazione è prevista il 7 ottobre, in parallelo con una giornata di festeggiamenti organizzati in città.
In concomitanza con le celebrazioni del centenario di Rotella, la storica GalleriaChristianStein proporrà una vasta esposizione su Mimmo Rotella nelle sue due sedi, quella milanese di corso Monforte e quella di via Monti a Pero. L’attenta selezione di lavori permetterà di ripercorrere alcune delle modalità tecniche e artistiche più conosciute con le quali l’artista ha attraversato e segnato buona parte del secolo scorso, con particolare attenzione per gli ultimi, imponenti lavori: le sovrapitture e i décollages che vanno dagli anni Novanta ai Duemila. La mostra si avvale della consulenza curatoriale e della supervisione scientifica del Mimmo Rotella Institute e sarà seguita da un documentato catalogo con contributi critici.