Questa tecnica, utilizzata dal 1963, comprende alcuni nuclei principali: i reportages socio-politici e i ritratti. Il soggetto dei primi sono pagine o ritagli tratti da riviste o quotidiani, poi fotografati. I negativi sono successivamente proiettati su una tela trattata con l’impiego di un’emulsione fotografica allo scopo di fissarne l’immagine. Per i ritratti, invece, il soggetto è fotografato direttamente dall’artista, mentre le altre sequenze del procedimento rimangono invariate.